Dopo quattro sconfitte in altrettante finali disputate, Andy Murray si è sbloccato a livello Slam, conquistando al quinto tentativo il suo primo titolo. Il 25enne britannico ha fatto suoi gli US Open, battendo nel match clou il campione uscente Novak Djokovic con il punteggio di 76(10) 75 26 36 62. Murray, in precedenza, aveva perso le finali degli US Open 2008, degli Australian Open 2010 e di Wimbledon 2012 con Roger Federer e degli Australian Open 2011 con lo stesso Djokovic.
Curioso che il talento di Dunblane, ora numero 3 del ranking Atp, abbia seguito l’identico percorso del suo attuale mentore Ivan Lendl. Il fuoriclasse nato a Ostrava, infatti, perse le sue prime quattro finali Major: al Roland Garros 1981 con Borg, agli US Open 1982 e 1983 con Connors e agli Australian Open 1983 con Wilander. La maledizione si spezzò nel 1984 a Parigi, dove Ivan rimontò due set di svantaggio a John McEnroe: fu quello il primo dei suoi otto centri Slam. Chissà se Murray riuscirà a fare altrettanto…
Curioso che il talento di Dunblane, ora numero 3 del ranking Atp, abbia seguito l’identico percorso del suo attuale mentore Ivan Lendl. Il fuoriclasse nato a Ostrava, infatti, perse le sue prime quattro finali Major: al Roland Garros 1981 con Borg, agli US Open 1982 e 1983 con Connors e agli Australian Open 1983 con Wilander. La maledizione si spezzò nel 1984 a Parigi, dove Ivan rimontò due set di svantaggio a John McEnroe: fu quello il primo dei suoi otto centri Slam. Chissà se Murray riuscirà a fare altrettanto…
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