giovedì 21 giugno 2012

Balotelli, genio e sregolatezza

Nel bene o nel male, in questi giorni è lui il protagonista assoluto degli Europei in Polonia e Ucraina. Almeno per quanto riguarda la nazionale italiana. Mario Balotelli, il più amato, odiato, discusso, fischiato e applaudito dei nostri rappresentanti.
Partito titolare nelle sfide contro Spagna e Croazia, non ha brillato, restando spesso estraneo alla manovra e non riuscendo a trovare la giusta posizione in campo. Nel match con l'Irlanda di Trapattoni, decisivo per il passaggio del turno, il cittì Prandelli gli ha preferito Totò Di Natale, che aveva segnato, entrando al suo posto, nella prima partita. Ebbene, stavolta la vicenda si è invertita: è stata la punta dell'Udinese a uscire e SuperMario a subentrare dalla panchina e a realizzare un bel gol proprio al novantesimo minuto.

Dopo la rete, ecco tornare immediatamente il Balotelli polemico. Invece di esultare, l'attaccante del Manchester City ha preso a urlare insulti contro tutto e tutti, e per fortuna è arrivato il suo compagno Bonucci a tappargli la bocca, evitandogli qualche guaio disciplinare.
Anche fra i suoi compagni di nazionale, al di là delle dichiarazioni di facciata, si legge tra le righe che SuperMario non sembri esattamente godere del massimo della fiducia e della stima.
Fra tre giorni ci sarà il quarto di finale Inghilterra-Italia e riparte il toto-formazione. Balotelli partirà titolare? Sarà in grado di prendere su di sé il peso dell'attacco azzurro? Eviterà le solite intemperanze? E, soprattutto, è giusto affidarsi a lui in una partita dentro-fuori? Difficile rispondere. Con l'ex interista non si sa mai che pesci prendere: potrebbe diventare la stella assoluta di Euro 2012 o anche essere uno fra i peggiori flop del torneo. Come direbbe Doris Day, che sarà sarà...

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