In attesa della finale degli Europei di calcio che vedrà l’Italia all’assalto della corazzata spagnola, c’è già un connazionale di Casillas & Co. che ha subito una clamorosa sconfitta nella sua disciplina. È Rafael Nadal, che è stato eliminato al secondo turno di Wimbledon, addirittura dall’attuale numero 100 del ranking mondiale, il ceco Lukas Rosol. Il maiorchino ha perso per 64 al quinto, rimediando la sconfitta più precoce in un evento dello Slam negli ultimi sette anni: la precedente era giunta sempre ai Championships nel 2005, per mano del lussemburghese Gilles Muller.
Nadal, alla fine, ha premesso di non volere cercare scuse, ma subito dopo si è lamentato del fatto che, prima del set decisivo, vi sia stata un’interruzione di circa mezz’ora per coprire il campo centrale con il tetto semovente e allestire le luci artificiali. A suo dire, lo stop lo avrebbe danneggiato. Va detto che Rafa non è nuovo a uscite di questo tipo, considerando che, un mese e mezzo fa a Madrid, aveva attribuito la paternità della sua inattesa sconfitta con Fernando Verdasco alla nuovissima e scivolosa terra blu su cui si giocava. Aveva anche dichiarato che non intendeva partecipare più al torneo se fosse rimasta in vigore quella superficie e i vertici dell’Associazione Giocatori lo hanno subito accontentato, mettendo al bando la blue clay a partire dalla prossima stagione. Certo, sarà più difficile mettere fuori legge la tradizionale erba londinese…
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