Londra, doppio flop per la Pellegrini

Dopo un inizio sfavillante, era inevitabile che ai Giochi Olimpici di Londra la squadra italiana rallentasse un po’ il ritmo. Ieri era giunta una sola medaglia, l’argento di Niccolò Campriani nel tiro a segno; oggi siamo rimasti addirittura a secco. A mancare l’appuntamento con il podio sono stati i nostri fiorettisti (il migliore è stato Baldini, quarto) e, soprattutto, l’attesissima Federica Pellegrini.

Olimpiadi, altre due medaglie azzurre

Dopo una prima giornata trionfale, con cinque medaglie delle quali due d’oro, c’è forse un po’ di delusione in questo Day 2 azzurro ai Giochi Olimpici di Londra. Sono comunque arrivate altre due medaglie, l’argento di Diego Occhiuzzi nella sciabola individuale (capace di eliminare il più noto Aldo Montano negli ottavi) e il bronzo della judoka Rosalba Forciniti nella categoria 52 kg.

Oro per i ragazzi dell'arco e tris nel fioretto!

Che giornata, ragazzi! Meglio di così i Giochi Olimpici non potevano cominciare. Per l’Italia subito due ori, due argenti e un bronzo. Partiamo dalla fantastica squadra azzurra di tiro con l’arco maschile, che, dopo il secondo posto di Pechino 2008, ha fatto ancor meglio, conquistando il titolo. Mauro Nespoli, Marco Galiazzo (già oro individuale ad Atene 2004) e Michele Frangilli hanno rimontato sei punti di svantaggio nella semifinale con il Messico e si sono imposti di un punto (219-218) nella finale con gli Stati Uniti, grazie a un “dieci” all’ultimo tiro di Frangilli. Una vittoria da brivido che resterà negli annali!

La regina insieme a James Bond

Tra le cose da ricordare della cerimonia d'apertura dei Giochi Olimpici, oltre alla divertente performance di Rowan Atkinson "Mr. Bean" e a "Hey Jude" intonata da tutto lo stadio insieme al mitico Paul McCartney, non può mancare la performance della regina Elisabetta II. È lei o non è lei? si saranno domandati in milioni davanti ai teleschermi vedendola apparire insieme a Daniel Craig "James Bond". Ebbene, era proprio lei!

Olimpiadi di Londra, si parte!

Ci siamo: oggi, con lo svolgimento della  cerimonia d'apertura, prenderanno ufficialmente il via i Giochi Olimpici di Londra 2012. A guidare la delegazione azzurra, sventolando la nostra bandiera alla testa del gruppo, sarà Valentina Vezzali, la straordinaria fiorettista già vincitrice della medaglia d'oro nella prova individuale a Sydney 2000, Atene 2004 e Pechino 2008. La fuoriclasse jesina, tra l'altro, sarà in pedana già domani per la sua gara singola: la cerimonia rischia di portarle via parecchie energie, ma l'onore di essere scelta come alfiere (a differenza del pensiero in merito della nuotatrice Pellegrini) è più forte di tutto.

Telenovela finita: Destro va alla Roma

La telenovela calcistica dell’estate pare giunta a conclusione: Mattia Destro è (quasi) un giocatore della Roma. Il giovane attaccante era inseguito da tutte le grandi della serie A, come Juventus (sempre alla finestra e pronta a infastidire i giallorossi), Inter e Milan. Alla fine l’ha spuntata la squadra della capitale, che, per avere il prestito del giocatore, ha offerto al Genoa cinque milioni di euro con riscatto già fissato a sette milioni, più la comproprietà di Verre e Piscitella. Al calciatore, che avrà un contratto di quattro anni più uno, andrà uno stipendio iniziale di 1,5 milioni di euro, bonus esclusi. La trattativa sarà definita legalmente entro venerdì tra il ds Walter Sabatini e il duo Contratto-Vigorelli, agenti di Destro.

Ibrahimovic al PSG, "un sogno che si avvera"

Zlatan Ibrahimovic è ufficialmente un giocatore del Paris Saint Germain. L’attaccante svedese ha salutato oggi il Milan per accasarsi con la squadra francese, che sta spendendo una quantità inverosimile di euro per cercare di divenire una potenza del calcio europeo. Va detto che nell’ultima stagione, nonostante una campagna acquisti faraonica e l’arrivo a metà anno di un tecnico esperto come Carlo Ancelotti, il PSG non è riuscito nemmeno ad aggiudicarsi il titolo in patria, venendo superato dal meno atteso ma più coeso Montpellier.

L'Aygreville beffa lo juventino Lucio

Dopo tante chiacchiere, i fatti. Ed ecco che Lucio, interista fino a ieri e ormai juventino fino al midollo (tanto da dichiarare che sulla questione dei trenta scudetti bianconeri la pensa come il suo nuovo presidente Agnelli), si è fatto rubare palla dopo nemmeno quaranta secondi dal calcio d'inizio dell'amichevole contro i dilettanti valdostani dell'Aygreville. Rapido capovolgimento di fronte, e gol di Turato: Aygreville 1, Juventus 0!

Alessia Trost oro nell'alto ai mondiali juniores

Bella soddisfazione in extremis per i colori italiani ai campionati mondiali juniores di atletica, terminati oggi a Barcellona. Alessia Trost è riuscita infatti a conquistare la medaglia d’oro nel salto in alto, superando la misura di 1,91 metri al secondo tentativo. La 19enne di Pordenone, già trionfatrice nel 2009 ai mondiali allievi, ha poi provato a qualificarsi per i Giochi Olimpici di Londra, ma non è riuscita a oltrepassare l’asticella fissata a 1,95, andando comunque vicina all’impresa nell’ultima prova.

Borini passa dalla Roma al Liverpool

Fabio Borini passa al Liverpool. Il giovane attaccante nato a Bentivoglio, convocato da Cesare Prandelli per i recenti europei, lascia la Roma dopo appena una stagione, nel corso della quale ha realizzato nove reti in serie A (su 24 presenze) e una in Coppa Italia. La squadra inglese pagherà ai giallorossi una cifra intorno ai 13,5 milioni di euro, più eventuali bonus. La Roma aveva da poco assunto la totale proprietà del cartellino del giocatore, pagando al Parma 5,3 milioni per la sua metà.

Le stelle della Juventus

La Juventus avrebbe mille motivi per festeggiare l’inizio della nuova stagione. La squadra con sede a Torino, infatti, si affaccerà al prossimo campionato con lo scudetto tricolore cucito sulla maglia, uno scudetto ottenuto a maggio al termine di un’annata straordinaria, senza aver patito nemmeno una sconfitta in trentotto giornate di serie A. Inoltre, tornerà a disputare la Champions League e sta per giocarsi la Supercoppa italiana con il Napoli.

Federer da leggenda: settimo Wimbledon e numero uno!

Roger Federer ha scritto un nuovo capitolo della sua incredibile leggenda. Il fenomeno di Basilea ha vinto Wimbledon per la settima volta, eguagliando il primato condiviso da William Renshaw e Pete Sampras. Al contempo, è il suo diciassettesimo titolo dello Slam, un record assoluto, migliorato a due anni e mezzo di distanza dal sedicesimo centro (Australian Open 2010). Inoltre, il fuoriclasse elvetico tornerà da domani in vetta al ranking Atp, detronizzando quel Novak Djokovic da lui battuto in semifinale e pareggiando anche qui un primato di Sampras, quello delle settimane complessive al numero uno (286), in attesa di superarlo inevitabilmente tra otto giorni.

Federer-Murray: a Wimbledon si fa la storia

Domenica a Wimbledon si farà la storia. In ogni caso. Ad affrontarsi nella migliore delle finali possibili saranno, infatti, i due giocatori più attesi, ossia Roger Federer e Andy Murray. Oggi il fuoriclasse di Basilea, accreditato della terza testa di serie, ha battuto in quattro set niente meno che il numero uno del mondo e campione uscente Novak Djokovic, mentre il talento di Dunblane, quarto del seeding, si è imposto, sempre al quarto, sul francese Jo-Wilfried Tsonga (n. 5).

È Iniesta il migliore degli Europei

Andrès Iniesta è stato eletto dall’Uefa miglior giocatore dell’Europeo in Polonia e in Ucraina. Un premio sacrosanto assegnato all’elemento più rappresentativo della Spagna campione, già scippato due anni fa di un Pallone d’Oro che sarebbe stato meritatissimo. Sono stati ben dieci gli spagnoli inclusi nel “Best 23”, ossia la squadra ideale del torneo, a testimonianza del loro dominio assoluto, scalfito parzialmente solo dal Portogallo, che in semifinale li ha trascinati ai rigori.

L'Italia conclude male il suo bell'Europeo

Quattro a zero. È stata una finale senza storia, mai c’era stato tanto divario in termini di reti tra la vincitrice e la sconfitta nella storia degli Europei o dei Mondiali. La bella avventura dell’Italia in Polonia e in Ucraina si è conclusa nel modo peggiore. La Spagna si è dimostrata molto più forte, giocando la miglior partita della manifestazione, e ha annichilito gli azzurri di Cesare Prandelli, presentatisi all’appuntamento davvero in fortissima riserva di energie.

Grande Donato, ma azzurri sotto tono a Helsinki

Non sono stati certo trionfali per i colori azzurri i campionati europei di atletica terminati oggi a Helsinki. Nonostante in alcune gare il campo di partecipazione non fosse il più qualificato, l’Italia ha chiuso con soltanto tre medaglie: una d’oro, una d’argento e una di bronzo. Il metallo più pregiato è stato conquistato dal bravissimo Fabrizio Donato nel salto triplo, con la strepitosa misura di 17,63, seppure ottenuta con il vento a favore (ma il veterano laziale ha comunque saltato 17,53 con il vento nei limiti). E dire che Donato, inizialmente, non era nemmeno stato incluso nella formazione…