La Juventus avrebbe mille motivi per festeggiare l’inizio della nuova stagione. La squadra con sede a Torino, infatti, si affaccerà al prossimo campionato con lo scudetto tricolore cucito sulla maglia, uno scudetto ottenuto a maggio al termine di un’annata straordinaria, senza aver patito nemmeno una sconfitta in trentotto giornate di serie A. Inoltre, tornerà a disputare la Champions League e sta per giocarsi la Supercoppa italiana con il Napoli.
Invece, continua questa stucchevole, ridicola e inutile polemica sulle stelle. La Juve, per bocca di Andrea Agnelli, sostiene che l’ultimo da lei conquistato è il trentesimo titolo e dunque ne voleva mettere tre sulla maglia. Ufficialmente, invece, per la Federazione le vittorie sono ventotto, dato che le due più recenti dell’era Moggi (2005 e 2006) sono state revocate. Ora Agnelli ha dichiarato che, per protesta, sono state levate dalla maglia anche le due stelle che gli spetterebbero in ogni caso.
“Noi li contiamo in fila e il risultato ci viene trenta”, ha detto l’attuale presidente. “Poi guardo l’aritmetica della Federazione e secondo loro sono ventotto. Così abbiamo deciso di togliere le due stelle perché non riconosciamo questo conteggio”. E va bene, proveremo a farcene una ragione.
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