Era la gara più attesa dei Giochi Olimpici e non ha deluso le aspettative. La finale dei cento metri maschili ha visto ben sette degli otto partecipanti abbattere il muro dei dieci secondi e il vincitore, la saetta giamaicana Usain Bolt, stabilire il nuovo primato olimpico. 9”63 il tempo fissato da Usain, secondo miglior crono della storia dopo il 9”58 realizzato da lui stesso ai mondiali del 2009.
Bolt si è preso una bella rivincita sul connazionale Yohan Blake, che lo aveva sconfitto ai Trials e l’anno scorso si era laureato campione del mondo, approfittando della sua squalifica per falsa partenza. Blake ha comunque ottenuto la medaglia d’argento in 9”75, precedendo lo statunitense Justin Gatlin, campione olimpico ad Atene 2004 e in seguito fuori quattro anni per doping, che ha chiuso in 9”79. Quarto e quinto gli altri americani Tyson Gay (9”80) e Ryan Bailey (9”88), poi Martina e Thompson. Infortunio a una ventina metri dall’arrivo per Asafa Powell, che ha chiuso per onor di firma in 11”99.
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